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Siete mai arrivati a piangere durante una sessione? Per dolore o per catarsi?
Come la vivete? Imbarazzo? Orgoglio? Odio? Troppo?
Pensate sia una situazione da evitare, un punto di arrivo (mi ha picchiato tanto e duro ma ho sopportato) o ancora qualcosa che è andato troppo oltre?. -
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In quei momenti, se mi viene da piangere, è solo per la felicità. . -
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La differenza la fa il dopo secondo me, al momento puoi arrivare a piangere, ma dopo, nei giorni successivi, il ricordo deve farti affiorare il sorriso
Se così non è, c'è un problema. -
cagnolina.
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Siete mai arrivati a piangere durante una sessione? Per dolore o per catarsi?
Come la vivete? Imbarazzo? Orgoglio? Odio? Troppo?
Pensate sia una situazione da evitare, un punto di arrivo (mi ha picchiato tanto e duro ma ho sopportato) o ancora qualcosa che è andato troppo oltre?
Davanti al Dom non piango.
Anche se ho le lacrime agli occhi, non gliele mostrerò mai.
A qualsiasi costo.
Ho pianto molto prima di questo secondo incontro.
E dopo.
sono consapevole della mia completa inesperienza nel BDSM (e quasi altrettanto anche nel sesso in generale)
E dell'esperienza decennale che ne ho per motivi professionali:
Questo significa, in concteto, che ne ho sempre, solo conosciuto il "lato" (o la "parte") "sbagliata.
Per cui alcune frasi utilizzate dal Dom "mi arrivano" in modo errato.
Pur essendo "normali nel contesto" ci metto un pò ad elaborarle. Lo stesso, spesso e volentieri, mi succede con le risposte che scrivo io.
Che mi danno l'idea di essere assoluto insensate.
Piangere è - almeno per me - in aiuto.
mi sento più "umana".
Più "donna".
Più "in diritto di essere fragile".
Sul dopo, per ora preferisco non condividere nulla.
Anche questo è argomento molto interessante.
Grazie!. -
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Nella mia esperienza il pianto della sub non è mai stato l'effetto di essere andati troppo oltre, ma il raggiungimento di un momento di scioglimento dell'autocontrollo della sub che ha aperto la strada a esperienze di un livello prima inaccessibile (e generando tra l'altro un livello di intimità più profondo con il Dom).
Siccome non sono un ragazzino, ho avuto diverse relazioni. Come è naturale non tutte sono state gratificate da questo tipo di momento magico. Ma quasi tutte le sub che non hanno vissuto tale esperienza si sono dimostrate dispiaciute, e a volte addirittura contrariate. Perché loro stesse si rendevano conto che, se fossero riuscite a lasciarsi andare a tale emozione, avrebbero aperto una porta verso l'altrove. Non necessariamente solo BDSM, tra l'altro.
Edited by Mysterjohn - 3/10/2021, 15:31. -
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A me è capitato la prima volta che ho provato le pinze sui capezzoli e labbra (vagina). Legata, pizzata, sculacciata, giornata un po' cosi mia a livello di umore. Quando mi ha tolto le pinze ai capezzoli ho avuto un crollo e ho pianto, ma ricordo le sue braccia che mi stringevano e questo ne ha fatto nascere un sorriso nel pensarci a posteriori. . -
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A me capita molto spesso, è il momento in cui si scioglie la barriera che frappongono tra me e il mondo, l'unico momento in cui sono totalmente esposta e accogliente a livello emotivo. . -
.Siete mai arrivati a piangere durante una sessione? Per dolore o per catarsi?
Come la vivete? Imbarazzo? Orgoglio? Odio? Troppo?
Pensate sia una situazione da evitare, un punto di arrivo (mi ha picchiato tanto e duro ma ho sopportato) o ancora qualcosa che è andato troppo oltre?
Seyra mi ero persa questo post...
Piangere ? Mi è successo non tantissime volte...ma mi è successo. Magari quando la pratica era particolarmente intensa, io non pienamente in forma, non libera mentalmente...insomma l'insieme di alcune circostanze ha fatto si che in quel momento tutto mi sembrasse di un dolore insopportabile....
Ma sono momenti... passano e come ha scritto qualcuno, il giorno successivo ricordi la cosa con quel mezzo sorriso.... -
lúthien.
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Odio piangere, lo faccio davvero pochissime volte e mai davanti a qualcuno chiunque esso sia . -
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Mi viene in mente solo una parola anzi due:liberatorio.catarsi. . -
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Nella vita in generale difficilmente piango per il dolore, mentre mi commuovo abbastanza spesso per le belle emozioni...la cosa non mi imbarazza, considero il pianto una delle espressioni più autentiche di una persona, maschi compresi...
Edited by Intensa - 10/10/2021, 18:47. -
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Mi è successo una sola volta. Ho pianto non per dolore o per paura ma per confusione. Non capivo. Non capivo in quel momento cosa si volesse da me, perchè mi si stavano facendo determinate cose, perchè l'aria fosse cambiata
Se capita, io non voglio parlarne. Ho una gelosia immensa e una forma di disagio rispetto ai miei vissuti emotivi. Non amo condividerli.. -
Timelapse.
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Ahimè non mi è mai successo.
La cosa mi dispiace perché suppongo debba essere liberatorio.. -
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Nonostante capito davvero spesso che il mio Dom mi veda piangere non mi è mai successo in sessione, ma è una delle mie fantasie principali, l’idea di subire così tanto fino a farmi piangere, e continuare finché il mio Dom non è pienamente soddisfatto, mi ecciterebbe davvero tanto, mi farebbe sentire molto più vulnerabile, molto più indifesa, più sua, non so spiegarlo, ma l’idea di farmi picchiare fino a piangere e poi sapere che dopo sarà lui a coccolarmi e consolarmi mi fa impazzire . -
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La prima volta, mi aveva legata, gioia, appagata, vedevo i suoi occhi e le lacrime scorrevano senza che me ne accorgessi, nessuna vergogna anzi... .