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+1
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L hai appena scritto tu che la estendi a una scopata nel tuo caso.
L'offesa non la vedo da nessuna parte, non sentirti presa in causa, stiamo solo condividendo i nostri pensieri alla domanda posta da Mistral, nessuno giudica il proprio operato o la propria visione del bdsm.
Come detto in precendenza ognuno ha le proprie idee , non siamo uguali.
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Ma figurati non mi sento presa in causa, ma la dinamica di un rapporto S/m non è una mia opinione. Funziona basandosi su presupposti diversi. E ripeto è un dato di fatto. Poi se vogliamo dire che puoi vivere diversamente il tuo essere sadico o maso per carità. Il questo di Mistral affronta questo aspetto infatti. Non il fatto che perche' sia "vera" la dinamica S/m debba avere componente d/s ☺️
Non lo fai. In realtà è proprio questo il punto. Non lo fai, e finché lo desideri così, fa parte del piacere/dolore che cerchi
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.CITAZIONENon lo fai. In realtà è proprio questo il punto. Non lo fai, e finché lo desideri così, fa parte del piacere/dolore che cerchi
Prima o poi dovrai farlo o no?
E quando lo fai c'è un prezzo per tutto ciò o l'integrità mentale /emotiva non viene intaccata?
Nel senso, come discerni il sano dal malsano visto la condizione di dolore/piacere che ne consegue?
Edited by Mistral. - 22/4/2024, 11:07. -
+1 .
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Non lo fai. In realtà è proprio questo il punto. Non lo fai, e finché lo desideri così, fa parte del piacere/dolore che cerchi
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La penso anche io così.. -
+1 .CITAZIONENon lo fai. In realtà è proprio questo il punto. Non lo fai, e finché lo desideri così, fa parte del piacere/dolore che cerchi
Prima o poi dovrai farlo o no?
E quando lo fai c'è un prezzo per tutto ciò o l'integrità mentale /emotiva non viene intaccata?
Ha un costo elevatissimo...e la risposta è sì alla seconda domanda. Mentre per la prima ti direi che non arrivi quasi mai a volerlo fare. E se senti che "devi" sono spesso casini perche sei già un po' troppo avanti...
Sto parlando per me ovviamente. -
+1 .CITAZIONEArrivo sempre a sentir dolore, ma non è a causa dei colpi. Alla fine sempre una forma di masochismo è, oppure no ?
C’è anche da dire che, mi sto legando ad alcune pratiche seppur mi infliggano il dolore.CITAZIONEMasochismo emotivo, I suppose
E questo crogiolarsi emotivamente non diventa esaurimento emotivo visto che non è ancorato?
Sinceramente è molto più semplice, per me, di quello che mi sembra che tu stia immaginando.
Non è che si sta h24 nella condizione di tormento emotivo, si entra e si esce anche da questa bolla psicologica.Prima o poi dovrai farlo o no?
E quando lo fai c'è un prezzo per tutto ciò o l'integrità mentale /emotiva non viene intaccata?
Ha un costo elevatissimo...e la risposta è sì alla seconda domanda. Mentre per la prima ti direi che non arrivi quasi mai a volerlo fare. E se senti che "devi" sono spesso casini perche sei già un po' troppo avanti...
Sto parlando per me ovviamente
Io non capisco, vivi questo contesto perenne ?. -
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È un po' complicato da spiegare. E un po' troppo personale. È una questione di sentire. Niente è perenne. Ma può essere a seconda delle situazioni molto presente. Trovo davvero difficile definire alcune cose . -
.È un po' complicato da spiegare. E un po' troppo personale. È una questione di sentire. Niente è perenne. Ma può essere a seconda delle situazioni molto presente. Trovo davvero difficile definire alcune cose
Ci mancherebbe, scusami anzi.
Non volevo andar sul personale. ♥️. -
+1 .È un po' complicato da spiegare. E un po' troppo personale. È una questione di sentire. Niente è perenne. Ma può essere a seconda delle situazioni molto presente. Trovo davvero difficile definire alcune cose
Ci mancherebbe, scusami anzi.
Non volevo andar sul personale. ♥️
Ma scherzi? Se scrivo significa che mi va di condividere, è che non saprei definirtelo in modo comprensibile temo 😘. -
+3 .
Io comunque un po’ lo posso capire, visto che lo condivido.
Ma capisco anche sia giusto mantenerlo privato, perché tocca quello abbiamo dentro.
Edited by Fiore - 22/4/2024, 19:42. -
+1 .Qualche giorno fa, qualcuno mi disse che sono una maso più fisica che mentale. Questa affermazione è diventata motivo di riflessione personale e non. (eh lo so ogni tanto mi piace filosofare)
Cosa significa essere mentale piuttosto che fisica? Come si manifesta una cosa senza l'altra?
Cos'è il masochismo mentale secondo voi, e andando a confrontare la parte avversa, cos'è il sadismo mentale?
Per la persona maso c'è una modalità di ancorare la mente quando si è nella balia di una persona sadica?
A voi la parola...
Personalmente trovo molto complesso definire il mio masochismo. Non sapevo che un certo tipo di dolore potesse causare certe emozioni dentro di me. Sto scoprendo questo mio lato giorno dopo giorno... per cui non penso di essere la persona più adatta a parlare.
Credo che la parte fisica e la parte mentale debbano sempre coesistere, alcuni saranno più fisici altri più mentali, ma direi che uno traina l'altro. Non penso si possano manifestare singolarmente.
Ancorare la mente... io ho un limite, sfamato il mio appetito sento il dolore in maniera diversa e so dire stop, ma spesso sento parlare di maso che non riescono a fermarsi rischiando danni di ogni genere; non so cosa succeda in questi casi per cui mi limito a leggere.. -
+4 .
Premesso che per me masochismo mentale e masochismo fisico non sono concetti scorrelati ma espressioni diverse di una medesima necessità, per semplicità di ragionamento ne parlerò come di due esperienze indipendenti, in una logica di bianco verso nero che è ovviamente una semplificazione.
E ne parlo capitalizzando l'esperienza di quelle (tante) sub che ho avuto modo di conoscere e sottomettere negli anni, non con la pretesa di redigere un trattato ma certo con la sicurezza di chi parla di cose che personalmente ha visto vivere nel reale, e non dentro relazioni confinate nel "virtuale".
Il masochismo mentale è primariamente una esperienza che ha a che fare con emozioni che appartengono alla categoria di vergogna, umiliazione, senso di degrado, costrizione estrema, impossibilità a sottrarsi, annullamento della volontà, e simili. Non voglio però dire che devono essere presenti tutte queste emozioni nella esperienza del masochista mentale, ognuno proverà quello che ha senso per sé stesso, rispetto alla propria storia personale ed al momento di vita, ma l'elenco è abbastanza inclusivo.
Sono emozioni che non necessariamente esercitano solo attrazione per la persona che ne è affascinata. Possono benissimo evocare anche paura, persino terrore, ma poi l'attrazione sottostante attira inevitabilmente comunque il soggetto dentro l'esperienza, come una sorta di campo gravitazionale che attira la pallina al fondo dell'imbuto. Per capirci è un po' come guardare nel vuoto, una esperienza che può suscitare un terrore che congela ma anche il desiderio di tuffarsi e volare (oltre che lasciare indifferenti, ma in questo thread i soggetti non toccati dalla questione sono lasciati fuori, fossero pure la maggioranza).
Esattamente come avviene per il masochismo fisico, ci sono diversi gradazioni anche del masochismo mentale: a un estremo c'è chi si concede di "abilitarlo" solo dentro la famosa bolla BDSM, e quindi riesce a governarlo e renderlo facilmente compatibile con la cosiddetta vita normale, all'altro estremo c'è chi ne è così visceralmente attratto che quando entra in contatto con quella categoria di emozioni non riesce più a staccarsene, e le ricerca e le desidera in continuazione. Questo è esattamente lo stesso meccanismo che in un masochismo fisico estremo porta la persona alla ricerca esasperata e continua del dolore (subìto, e in casi estremi anche autoinflitto) come modo di "sentire se stessi" per accendere le uniche emozioni e sensazioni in grado di generare qualche piacere.
Sulla base della mia esperienza di controparte dominante, non ritengo che uno dei due tipi di masochismo sia "più pericoloso" dell'altro. Entrambi possono arrivare ad aneliti autodistruttivi, come entrambi possono essere esperiti come uno spazio di ricerca ludico, teso all'autorealizzazione di propri desideri.
Capire quale sia il livello di coinvolgimento massimo che si è disposti ad accettare, e sapere fermarsi prima di superarlo è senza dubbio il punto più critico. Credo che il risultato migliore si possa ottenere quando la decisione non sia delegata in esclusiva a uno dei due attori, ma sia il frutto di una intensa e attenta comunicazione bidirezionale Dom/sub.
Le scelte unilaterali (che io almeno una volta ricordo bene di aver applicato da Dom) sono vie di fuga che penso siano buone da utilizzare solo in casi di emergenza.
Edited by Mysterjohn - 22/4/2024, 22:56. -
+4 .
Ci sono persone che riescono a vivere eccitazione anche senza essere l'una davanti all' altra. Credo sia una sorta di predisposizione personale di ognuno di noi, non saprei farne una statistica, ma esiste indubbiamente. Non parlo di farsi seghe a distanza. Ma di qualcosa di più sofisticato da alternare alle situazioni nelle quali, invece, si è realmente insieme.
Chiaramente se parliamo di sadismo e masochismo a distanza, ritengo sia praticabile solamente a livello sottilmente psicologico (non tossico).. -
.No non direi, è proprio il contrario, immaginare solo una situazione, non mi da nessun tipo di soddisfazione.
Come ho sagacemente supposto, sbagliavo.
Ma, e non per ritorsione, l'ipotesi che egli abbia detto una cosa senza senso... è da scartare e che tu sia una maso fisica?
(Mica sbaglio solo io!)
Onestamente credo che non si possa essere solo fisico o emotivo/psicologico .. Io sono masochista stop.
Nel mio caso trovo che l'ago della bilancia si sposti in base al periodo, alla persona che è dall'altra parte, alla situazione che si crea e alle pratiche aplicate, insomma è variabile e mai uguale.
Ma ammetto di essere più fisica che emotiva, anche perché il lato emotivo del mio masochismo è relegato volutamente alla sola dinamica di gioco,o alla "bolla" come a molti piace chiamarla.
All'infuori mi crea disagio, mi fa incazzare, mi scompensa e ne prendo le distanze perché non la voglio, soprattutto se non è esplicitata prima.
Se tutto ciò fa di me una maso fisica, boh allora lo sono. 🤷
Edited by Mistral. - 22/4/2024, 22:08. -
+1 .
Come la metti metti le due cose, fisico e mentale, coesistono sempre e si alimentano a vicenda. Anche non arrivandosi a toccare il brivido che si sente quando il gioco è in corso è comunque fisico e viceversa anche attenendosi a pratiche estremamente fisiche queste non potrebbero dispiegarsi senza un incipit, e una stimolazione in itinere, di natura mentale. . -
Mrball .
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Scusate, cosa intendete per mentale?
Un sogno, una fantasia, un idea, una paura?
Secondo me dal momento che "fate", siete già "fisici/che". Il mentale "puro" credo non interessi a nessuno...
Siete più fisici o mentali?-piccola riflessione di una giornata uggiosa e fredda - |
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