Il rifugio del peccatore

Votes taken by MissDenna

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    È solo un titolo acchiappa click, la notizia non c’è. Non c’è nessuna propaganda.

    Comunque, forse non ve la ricordate bene, la fatina in questione. È veramente una stronza come poche 😂
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    State facendo la sagra della bufala, e non dite niente?
    Conosco caseifici ottimi. Basta chiedere.
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    CITAZIONE (Motorbreath @ 9/5/2024, 18:24) 
    E sono d' accordo, sicuramente sarebbe meglio far capì l'errore ed aiutare a correggerlo.

    Però non mi sento di condannare i miei, o altri genitori, per aver utilizzato alle volte "metodi spicci e/o aggressivi".

    Semplicemente provavano a fare del loro meglio, con gli strumenti che avevano loro a disposizione, in un contesto per nulla facile.

    Poi ovviamente come fai notare, un metodo sicuro non esiste affatto.

    Di genitori che si professano grandi educatori, e poi si ritrovano figli che poi fanno danni a destra e manca.... Ne ho visti. E non pochi.

    Hai detto delle cose molto importanti.
    Chi è venuto prima di noi, la maggior parte dei nostri genitori, sono stati tutto sommato buoni genitori, con tutte le loro disfunzionalità. E, come dici tu, facevano del loro meglio con i mezzi che avevano.
    Prendere coscienza di questo è importante. Ma penso sia nostra responsabilità rompere il cerchio, perché noi abbiamo conoscenze che i nostri genitori non avevano.

    Inoltre, credo personalmente si debba anche prendere atto del fatto che i figli non sono “nostri”. Noi ne siamo custodi e possiamo impegnarci a fare di loro gli esseri umani migliori. E, tuttavia, non tutto dipende da noi.
    Non sempre.
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    Ho letto da qualche parte che sei diventata madre molto giovane. Quando la maggior parte delle ragazze ancora non ha idea di cosa significhi il termine “responsabilità”.
    Non saprei assolutamente dire cosa possa aver significato, ma certamente so che meriti rispetto.
    “Maturati insieme”, è una bellissima immagine.

    Sono sicura che sei stata la madre migliore che tuo figlio potesse avere.
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    Il gentle parenting o genitorialità gentile è una modalità praticata non ancora diffusamente, ma se sei genitore oggi difficilmente non ne hai sentito parlare.
    Ci sono, oggi, genitori che chiedono scusa.
    Speriamo diventino sempre di più.
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    I genitori possono commentare errori, possono sbagliare, avere disregolazioni emotive. Questo è naturale e non c’è nessun modo per evitarlo ma, dato che come dice qualcuno l’esempio è quello che conta, basta riconoscere l’errore e chiedere scusa.
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    Botte ai bambini = il più forte che sottomette il più debole con l’utilizzo della violenza e della coercizione fisica.

    Non mi sembra, a naso, una buona strategia, per un essere umano che, nella situazione di essere in vantaggio di forza fisica e nella possibilità sancita legalmente di avere autorità su un essere umano più debole, emotivamente immaturo, che dipende in tutto e per tutto, avvalersi della violenza fisica (ti do uno schiaffo così smetti) per interrompere un comportamento violento nei confronti di una creatura più debole.

    Picchiare un bambino significa solo insegnargli che i conflitti si risolvono con la violenza e che è lecito utilizzare violenza sui più deboli.

    Mi rendo conto che queste pratiche si sono protratte per millenni nella nostra cultura, ma adesso si sa, per certo, che , anche uno schiaffo ogni tanto fa male.
    Nessuna violenza può essere giustificata. Né verbale, né fisica nei confronti dei minori.

    Così come non lo dovrebbe essere sugli animali, ovviamente.

    www.uppa.it/uno-schiaffo-ogni-tanto-non-fa-mai-bene/
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    Mi sembra un atteggiamento molto assennato. Avete la fortuna di poter sperimentare insieme cosa vi piace e cosa no, ed è giusto che ciascuno possa fare esprimersi secondo le proprie inclinazioni.
    Prenditi il tempo che ti serve, e se il desiderio di sperimentare pratiche più impegnative si manifesterà, lo farà spontaneamente, lungo il percorso.
    In bocca al lupo a tutti e due!
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    CITAZIONE (Sarastro81 @ 4/5/2024, 11:29) 
    Nella mia esperienza (ho 68 anni)
    a) dipende DA CHI vengono trattate da oggetto

    b) dipende IN CHE SITUAZIONE vengono trattate da oggetto (a letto è piaciuto, in gradi e forme diverse, a tutte quelle che a letto ci ho portato io, non è un campione statistico ma non sono neanche poche; fuori dal letto ovviamente NON piace a nessuna o quasi, e a chi piacerebbe?)

    c) tra quello che si dice e la verità spesso c'è un vasto mare.

    Mi sembra una generalizzazione un pochino fuori contesto.
    Non dipende da chi porta (una donna si porta a letto? Non è in grado di andarci da sola con le sue gambe?) la donna a letto, né il contesto. Importa la persona.
    A molte persone non piace.

    Non è un campione statistico, ma sospetterei, per esempio, che a tutte le mogli vanilla dei mariti che sono su questo forum, non piaccia essere usate come oggetti a letto. Se gli piacesse, perché i loro mariti sarebbero qui a cercare qualcuno da usare come oggetto?
    Sono forse i loro mariti il problema?

    Egualmte, sospetterei che a tutti i mariti vanilla delle donne qui presenti, non piaccia trattare le proprie mogli come oggetti. Altrimenti, perché le loro mogli sarebbero qui?

    Dici che tra quello che si dice e la verità, c’è spesso un mare. Sono assolutamente d’accordo.
    Purtroppo molte persone mentono su quello che gli è piaciuto o meno ricevere a letto. Chissà quante di quelle che hai usato tu come oggetto hanno mentito. Non lo sapremo mai.


    Per tornare in argomento… sono passati un po’ di mesi dal primo messaggio di utocava e lui forse ancora non ha capito se gli piace o meno il fatto che alla sua compagna piaccia essere usata. Forse, gli piace solo accontentarla.

    Questo mi fa venire in mente un argomento che ho recentemente approcciato. Service Top e Powerful bottom. Appena ho tempo, ci apro un thread.
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    PakiGaon hai dimenticato di dire che il medium è il messaggio.
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    Ogni tanto, qui nel forum compaiono immagini di pratiche che prevedono l'utilizzo di aghi, oppure si parla di piercing, di tagli ecc. Mi domando spesso quali siano i rischi legati a infezioni, in questi casi.
    Ma, in realtà, leggendo qua e la, ho appreso che molti degli utenti (almeno qui), sono piuttosto attenti all'igiene degli strumenti, differenziandone ed esclusivizzandone l'uso con una determinata persona, per esempio, nel caso dei Dom. Oppure, ci sono i sub che hanno i propri.

    Per strumenti come aghi, lame, e genericamente con superficie dura e liscia, riesco a immaginare una gestione abbastanza lineare dell'igiene (comunque, se qualcuno vuol raccontare quali sono i suoi protocolli, ben venga).

    Ma le fruste di pelle? O le corde? Che magari vengono a contatto con le parti genitali e, quindi, inevitabilmente si contaminano?

    Come curate questo genere di oggetti?
    Se li disinfettate, cosa usate?
    Avete riscontrato un deterioramento a causa dell'utilizzo magari di sostanze disinfettanti?

    Vi prego di astenervi dal commentare, se non avete da illustrare dei protocolli ben precisi per questo genere di strumentazione. Grazie.

    P.s.:

    Dato che qualche giorno fa si era parlato di sterilità dell'urina e di sterilità in generale, ne approfitto per mettere qui un piccolo compendio per chi non fosse esperto di pratiche di prevenzione primaria.

    Sterilizzazione: ha lo scopo di distruggere ogni forma vivente (comprese le spore), rendendo privo di organismi, sia patogeni sia commensali o saprofiti, l'oggetto o l'ambiente sterilizzato.
    Un materiale si può considerare sterile se il livello di sicurezza (SAL) è inferiore a 10-6 ovvero che la probabilità che vi sia un microrganismo sia una su un milione.
    I metodi di sterilizzazione devono tener conto sia delle caratteristiche fisico-chimiche del materiale da trattare sia di criteri di costo-efficacia. Vi sono:

    Mezzi fisici: si basano sulla proprietà di alcune grandezze fisiche di alterare strutture o metabolismo dei microrganismi fino a causarne la disgregazione.
    Mezzi fisici utili nel processo di sterilizzazione:
    - calore secco (incenerimento, aria calda)
    - raggi infrarossi
    - calore umido
    - ebolizzione (15-20 minuti)
    - tindalizzazione
    - vapore saturo sotto pressione
    - raggi uv
    - radiazioni ionizzanti
    - microonde

    Mezzi chimici: meno utili per la sterilizzazione. Possono alterare il materiale, lasciare residui tossici o irritanti e non sempre garantiscono l'eliminazione delle spore:
    - ossido di etileni
    - glutaraldeide
    - ortoftaladeide
    - acido pracetico,
    - perossido di idrogeno
    - ozono

    Quindi con la sterilizzazione abbiamo una ragionevole sicurezza che l'oggetto trattato sia privo di germi (patogeni e non) e spore.

    Disinfezione: processo che ha lo scopo di eliminare da oggetti e superfici, e in generale negli ambienti, molti o tutti i microorganismi patogeni escluse le spore.
    La scelta deve essere attuata tenendo conto della resistenza dei microrganismi che si vogliono eliminare e del tipo di substrato da disinfettare, secondo tre livelli di sterilizzazione.

    Disinfezione di basso livello: in grado di uccidere la maggior parte dei batteri, alcuni virus e alcuni miceti ma non gli organismi più resistenti come il bacillo tubercolare o le spore batteriche. (questa è quella che quasi tutti noi facciamo nelle nostre case)

    Disinfezione di medio livello: inattiva anche i micobatteri, le forme vegetative dei batteri, la maggior parte dei virus e alcuni funghi. Non inattiva le spore.

    Disinfezione di alto livello: presuppone la distruzione di tutti i microrganismi, ad eccezione della maggior parte delle spore.

    Quello che in pochi sanno è che prima di procedere alla disinfezione bisogna lavare l'oggetto. È indispensabile farlo in quanto lo sporco impedisce il contatto diretto tra disinfettante (che ha dei tempi di azione ben precisi) e superficie.

    Tra i disinfettanti ricordiamo:
    - Gli acidi
    - Gli alcali
    - Gli alogeni (cloro, iodio, bromo)
    - Gli alcoli
    - Perossido di idrogeno
    - Ammoni quaternari
    - Clorexidina
    - Aldeidi fenoli

    I disinfettanti agiscono sui microrganismi, denaturando le proteine, ossidando gli enzimi, inibendo gli enzimi, alternando la parete e la membrana tramite un'azione alchilante (cioè causano danni alle strutture biologiche essenziali e portando alla morte o all'inattivazione dei microrganismi).

    L'igienizzazione, infine, è il processo di pulizia e rimozione di sporco, polvere e altre sostanze estranee da superfici e oggetti per migliorare le condizioni igieniche e ridurre il rischio di contaminazione microbiologica e si effettua attraverso l'azione meccanica del sapone.

    DISCLAIMER: il materiale qui utilizzato è stato in parte elaborato grazie alle informazioni prese dalla pagina di instagram di Alessandro Mustazzolu, microbiologo dell'ISS. www.instagram.com/alessandro_musta...3Y3eDM1ajh5dXd4

    Edited by MissDenna - 3/5/2024, 07:09
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    CITAZIONE (LastLuca @ 2/5/2024, 05:44) 
    Stavo riflettendo su quanto la propria vita sessuale possa influenzare gli altri aspetti della quotidianeità.
    Mi chiedevo se vivere appieno la propria sessualità possa influire o se una sessualità alternativa possa essere più o meno invadente in altri aspetti della vita.
    Per cui, vi sentite diversi da quando avete iniziato a praticare? Quanto e/o in che modo il Bdsm ha impattato nella vostra quotidianeità? Nel vostro modo di percepire il mondo?
    E nella vostra personalità? Nell'autostima?
    Sono molto curioso di leggere cosa ne pensate.

    Partirei da due presupposti.
    1) non possiamo sapere come saremo oggi se determinati eventi non si fossero verificati nella nostra vita. Se oggi sono la stessa di prima che iniziassi a praticare…. Lo sarei ugualmente se non avessi iniziato? Impossibile da dire.

    2) «io non ho un corpo, ma sono il mio corpo» [Gabriel Marcel]

    E quindi mi domando: c’è differenza nel modo in cui percepisco il mio corpo prima e dopo una pratica che interviene direttamente sul corpo?

    Come cambia la rappresentazione simbolica del sé, in relazione alle pratiche sessuali?

    Il BDSM, mi sembra, può avere un impatto significativo sul corpo e sulla relazione con esso. Molte pratiche BDSM che coinvolgono abrasioni, contusioni, o lesioni volute che possono lasciare segni tangibili sul corpo. Cicatrici.

    Questi segni, queste cicatrici, influenzano la percezione di sé e il modo in cui ci si muove nel mondo?

    Se «Io ho il mondo attraverso il mio corpo come potenza di questo mondo» [M. Merlau-Ponty], la consapevolezza di essere in grado, attraverso il mio corpo, di infliggere e subire determinate esperienze, può modificare la percezione della realtà e della propria presenza nel mondo?
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    CITAZIONE (Melkor Morgoth Bauglir @ 25/4/2024, 17:15) 
    CITAZIONE (Mistral. @ 22/4/2024, 10:25) 
    Qualche giorno fa, qualcuno mi disse che sono una maso più fisica che mentale. Questa affermazione è diventata motivo di riflessione personale e non. (eh lo so ogni tanto mi piace filosofare)
    Cosa significa essere mentale piuttosto che fisica? Come si manifesta una cosa senza l'altra?
    Cos'è il masochismo mentale secondo voi, e andando a confrontare la parte avversa, cos'è il sadismo mentale?
    Per la persona maso c'è una modalità di ancorare la mente quando si è nella balia di una persona sadica?

    A voi la parola...

    Come sempre arrivo tardi e non ho letto le otto pagine che precedono. Mi limito a dire la mia.
    Non riesco a comprendere come si possa parlare di fisicità o suo opposto. Io sono uno. Non sono suddiviso in compartimenti stagni non comunicanti.
    Quando agisco come dominante la parte fisica scaturisce da quella mentale emotiva affettiva e razionale. Parti che sono in continua comunicazione tra loro e chi sostiene che razionalizza e basta (ogni tanto sta minchiata la dico pure io) semplicemente guarda una parte del quadro e non il suo complesso. Perché? Perché a volte non vogliamo vederci o vedere che ci sta attorno. A volte non ci va non ne abbiamo voglia e facciamo finta di poter dare prevalenza a un lato solo di noi.
    Sciocchi! Direbbe Gandalf

    ♥️
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    Certamente.
    Il mio era un gioco di parole con il titolo del thread, e mi riferivo al fatto che poco prima che tu scrivessi questo, in un thread dal contenuto simile, io scrivevo questo:
    Frustrazione - pagina 5 #entry465418171

    Ed anche io parlavo di intimità.
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    😘
1170 replies since 16/10/2023
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