Il rifugio del peccatore

Posts written by Adamantia

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    Un giorno mi perdonerò.
    Del male che mi sono fatta.
    Del male che mi sono fatta fare.
    E mi stringerò così forte, da non lasciarmi più.

    Emily Dickinson
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    Bentornato! Mi ricordo si, soprattutto la tua vecchia immagine del profilo che era un noto attore e io ..ignorante in materia...ti chiesi se fossi tu :D
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    Avevo scritto una risposta punto per punto. L'ho cancellata. Il motivo è basilare..le nostre argomentazioni partono da assunti diversi e si ramificano secondo concezioni diverse dal rapporto Ds.

    Riprendo, perché mi preme, solo l'ultimo punto
    Onde evitare di citarti male..prendo tutto il pezzo

    "E qui ti contraddici di nuovo, perché se sei attenta, giustamente, a badare al tuo bene, sarai sempre concentrata prima di tutto su te stessa con un occhio rivolto all'altro, altrimenti rischieresti, in questo caso si di annullarti patologicamente. Quindi, è giusto, è empatia. Se c'è empatia non servono molte parole, si sente ciò che è giusto o sbagliato per entrambi."

    Essere attenti al proprio bene non significa concentrarsi su se stessi. Significa non perdere se stessi di vista, cosa totalmente diversa
    Io come schiava penso a cosa gli piace, penso a cosa lo fa godere, penso a cosa lo elettrizza, penso a cosa lo eccita, penso a cosa lo rende felice. Si perché per me la felicità è importante
    Questo significa pensare all'altro e focalizzarsi sull'altro. Significa non pensare "io voglio". Perché so che l'altro penserà a ciò che voglio io mentre io penso a ciò che vuole lui
    Ma, nel mentre si fa questo, non significa perdere di vista se stessi ed evitare situazioni o pratiche lesive

    Mentre aggiungo una riflessione che viene dalle tue parole. Tu parli di una profondità di conoscenza, stima, apprezzamento....che richiedono tanto in termini qualitativi, quantitativi e di tempistiche. Elementi che consentono una relazione sana ed equilibrata. una relazione che sa bilanciare il contenzioso tra le istanze "io/mio e tu/tuo"
    Altruismo ed egoismo...essere egocentrici o eterodiretti.
    Questi bilanciamento che genera una relazione Ds prospera, richiede molto
    Per questo ne parlo con molta cautela. Perché le relazioni, soprattutto se clandestine, spesso non ci potranno arrivare a quella intensità o spesso ci arriveranno molto dopo. E intanto? Intanto ci si può fare male
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    Oggi caccio fuori (modalità mozzarella dal frigo) una riflessione su quale genere di impatto può avere una relazione Ds nella vita sociale/virtuale di un sub
    Mi spiego
    Il mio interesse è proprio al come le coppie Ds o SM vivono il mondo virtuale dei forum
    Andiamo sul pratico
    Supponiamo io sia una schiava di quelle che sul forum mette sempre puntini sulle i, litiga frequentemente (non discute, litiga proprio), attacco brighe, ecc...
    Insomma di quelle che quando ti arriva la notifica di risposta a un tuo post, hai già paura
    Supponiamo io abbia sul forum un Padrone.
    Quanto potrà intervenire per limitarmi? Quanto potrà intaccare la mia vena attaccabrighe? Quanto potrà chiedermi di limitarmi?

    Perciò domando a voi dom: arginereste la vostra schiava nel come vive un forum?
    Alle schiave...vi lascereste arginare o modificare nel vostro modo di vivere il forum?

    Ora, io ho fatto un esempio di "cattivo carattere" ma può valere tutto: mp, quanta intimità nello scrivere dei commenti, toni, ecc...
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    "alcune pratiche vengono fuori dal fervore del dominante"
    No
    Una pratica concordata rimane tale. Niente fervore. Se nel corso della sessione uno si fa prendere dal fervore e prende iniziative non concordate, non è un persona controllata...e se non domina se stesso vuole dominare me?

    "Se la sub chiede decade il ruolo del dominante"
    Se la sub chiede vuol dire che si sente pronta a qualcosa di più, qualcosa di maggiormente profondo e intenso, più difficile e sfidante
    I dominanti sono uomini non specialisti della valutazione psico emotiva

    Cercare approvazione ha mille sfumature. Voler eseguire bene la pratica, seguire degli ordini, ok
    Voler avere conferme su se stesse grazie all'altro, no. Ciascuno di noi deve essere centrato ed equilibrato. Ognuno di noi deve riconoscere in sé stesso fragilità e punti di forza, apprezzarli e gestirli. Nel momento in cui la propria fragilità attua un tentativo di risoluzione nel "brava" di qualcuno, il passo verso l'annullamento di se è vicino. Quello è il momento in cui smetti di cercare quel che piace a te a favore di quello che l'altro vuole. Questo non genera un rapporto Ds sano. Un dominante deve sempre sapere che la sub baderà al proprio bene e che anteporrà il suo benessere a tutto

    Focalizzarsi sull'altro non è in contrapposizione a quanto detto prima. Significa empatia, elemento imprescindibile per una pratica umana

    Però sottolineo, questo è vero per me. Non significa lo sai universamente
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    Thread chiuso. La schiava in questione è minorenne
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    Perfetto :D andiamo oltre
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    Ma per carità..stiamo tutti in pace
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    Ho deciso che da oggi non aopartengo ma sono in comodato d'uso ...badando bene di non arrivare ai 20 anni caso mai Milord mi usucapisse :D

    CITAZIONE (Vero_Master_ITA @ 1/4/2024, 23:16) 
    Assolutamente si.
    Non mi ha richiamato il messaggio dove le veniva ordinato di dimagrire e frequentare la palestra per arrivare al top della sua forma.
    Il mio commento era inerente ciò.

    Ma tu sei certo di aver letto il mio diario? Perché questa cosa non è accaduta a me

    E c'è in un mio altro racconto un riferimento a un precedente padrone per cui io non andavo bene e il rapporto è infatti finito
    Quindi...altro che mi piacerà
    Mandarlo affanculo mi è piaciuto
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    Che meraviglia
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    Ba'al personalmente non mi ritrovo nelle tue definizioni proprio di apertura thread
    Rispetto ovviamente che sia la tua visione ma mi domando quanto sia realistico che un sub sia "passivo e subisce" (termini da te adoperati)
    Un sub non è passivo, ha determinato a monte una serie di cose partendo dal tipo di dominante, alle pratiche, ecc...
    Non subisce, le vive assieme al suo partner
    Così come l'idea che nel praticare si cerchino conferme o certezze su se stessi nell'altro. Per me questo rappresenterebbe il primo passo per pratiche che si fondano su insicurezze, fragilità e mancata consapevolezza
    Se un sub cercasse conferme da parte dell'altro, finirebbe facilmente nel fare solo quello che l'altro desidera per provare approvazione.
    Ugualmente mi domando quanto essere posseduti sia manifestazione di ego. Per me è l'opposto. Quanto più ci si riesce a non focalizzare su se stessi ma sul desiderio dell'altro, tanto più si domina e ci si sottomette
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    Ci siamo capiti tutti
    Apposto
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    I commenti non sono mai un problema. Semplicemente in alcuni casi ci si deve domandare quanto giusto sia commentare vissuti molto personali e delicati, nel presupposto che non si può sapere quanto esso sia radicato nel cuore e nella vita di chi scrive. Proprio per questo l'ho chiamato Diario...perché per me è questo. Un diario
    E io dal canto mio auspico sempre nella delicatezza e nella sensibilità che nascono da empatia e rispetto
    Poi ciascuno ha le proprie idee di cosa sia opportuno o meno
    Però detto ciò, non andrei oltre proprio per non intavolare una conversazione avulsa al diario stesso
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    Ma infatti le stavo rispondendo che i commenti al diario non sono un problema
    Semplicemente non avevo letto la sua risposta e ho letto ora che ho pubblicato...e ho quindi risposto
6158 replies since 14/12/2015
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